Evento gratuito con ingresso consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Non sarà consentito l’ingresso a concerto iniziato.
Il NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL non solo è importante l’evento musicale in sé, ma non è da meno il luogo dell’esecuzione. Non una sala concerto, ma una chiesa.
Anzi, sei tra le più belle di questa città: la Cappella del Tesoro di San Gennaro, nel Duomo, la Chiesa di Sant’Eligio, la Chiesa di Santa Caterina a Formiello, la Chiesa della SS Trinità dei Pellegrini, la Chiesa dei Girolamini e la Basilica Santuario del Carmine. I capolavori di Pergolesi, Scarlatti, Fago, Durante, Leo e di Niccolò Jommelli - nel 250esimo anniversario della sua scomparsa - renderanno questi luoghi ancora più suggestivi ed è così che cipiacerà mostrarli ai napoletani e ai turisti che arrivano in città e che si approcciano alla conoscenza di Napoli e della sua ricchissima offerta culturale. NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL, è un evento che - per il terzo anno consecutivo - dà risalto all’anima profonda e spirituale della nostra città. Dal 10 novembre al 1dicembre, sei appuntamenti imperdibili con una serie straordinaria di capolavori di musica sacra del ‘500 fino a tutto il ‘700, cioè tutto il periodo più vivo e importante della Scuola Musicale Napoletana, un patrimonio identitario da preservare e valorizzare.
Un percorso turistico/culturale mirato anche ad un pubblico che gira il mondo alla ricerca di manifestazioni prestigiose che coniughino la musica, i luoghi d’arte, il buon clima e l’ospitalità di un popolo. Vi invitiamo a scoprire questi luoghi sacri e i tesori nascosti di Napoli, dove la musica eleva lo spirito e illumina l’anima.
Buon ascolto!
Teresa Armato
Assessora al Turismo e alle Attività produttive
Il NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL sta iniziando a rappresentare un appuntamento di grande importanza per la nostra città e per la Chiesa di Napoli. Non si tratta solo di un evento musicale, ma di un’occasione per rinnovare il nostro impegno di evangelizzare la cultura, proponendo concerti significativi a tutti, senza distinzione di ceto sociale.
La musica sacra, a Napoli, ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita della Chiesa, fungendo da ponte tra il sacro e il profano, tra il divino e l’umano. Attraverso il festival, riscopriamo le radici della nostra tradizione musicale, che si intrecciano profondamente con la fede e la spiritualità del nostro popolo.
La gratuità degli accessi consente anche alle persone più vulnerabili, ai poveri e a coloro che vivono ai margini, di partecipare e fruire di queste esperienze artistiche. In questo modo, il festival diventa un luogo di incontro e di condivisione, in cui la musica diventa un veicolo di speranza e di comunità.
Nella Bibbia il salmista pone una domanda: Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. Là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, canzoni di gioia, i nostri oppressori: «Cantateci i canti di Sion!». Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
Proprio nel tempo in cui il fragore delle armi sovrasta il grido di quanti vengono uccisi a motivo delle bombe, il canto al Signore diventa preghiera di pace, avendo consapevolezza che il suo intervento nella storia è diventato il paradigma di come portare il perdono non attraverso il potere della violenza, ma attraverso la forza disarmante del perdono.
Don Gennaro Matino
Pro-Vicario Arcidiocesi di Napoli
Il NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL, nato nel 2022, celebra la Scuola Musicale Napoletana e ne diffonde l’eredità.
L’intento è riscoprire e riproporre il vasto repertorio musicale sacro originato a Napoli di compositori affermati in Italia e in Europa, creatori di capolavori che hanno influenzato la musica del loro tempo.
Da Gesualdo da Venosa a Domenico Cimarosa, da Donato Ricchezza a Giovambattista Pergolesi, da Leonardo Leo a Niccolò Jommelli, dalla fine del ‘500 a tutto il ‘700: tutto il periodo d’oro della gloriosa Scuola Musicale Napoletana viene proposto, mostrando quanto imponente ed importante sia stata tutta la produzione sacra composta dai compositori forgiati in uno dei quattro conservatori della città.
Le prime due edizioni hanno suscitato grande interesse di media e viva partecipazione di pubblico nelle chiese ospitanti. Attraverso il NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL queste musiche tornano a risuonare nelle chiese e nei luoghi per le quali esse furono composte e a cui furono destinate. Numerose sono le prime esecuzioni in tempi moderni di gioielli musicali ritrovati nelle biblioteche dei Girolamini, del conservatorio san Pietro a Majella, e di altre importanti biblioteche europee.
Comitato Artistico
Mons. Vincenzo De Gregorio
M° Giovanni Acciai
M° Luigi Grima